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Giornata Internazionale delle Vendite a Distanza

Il 18 agosto di ogni anno è celebrata la Giornata Nazionale del Catalogo delle Vendite per Corrispondenza oggi Giornata delle Vendite a Distanza.

Questa festività evoca il ricordo di un’epoca in cui i cataloghi di vendita per corrispondenza erano un mezzo promozionale prevalente per le imprese.

Blu7 cerca di scrivere di vari argomenti traendo elementi e spunti di riflessione per il marketing e per i piccoli imprenditori. Tutti gli elementi importanti li evidenziamo in neretto.

All’inizio era il Catalogo

Un catalogo per corrispondenza è un metodo di marketing diretto che permette alle organizzazioni di entrare in contatto in modo diretto con i loro clienti. Il catalogo è un elenco dettagliato di tutti i prodotti che un’impresa mette in vendita, con le relative informazioni sui prezzi. Si ritiene che questa celebrazione segni l’anniversario del giorno del 1872 quando Aaron Montgomery, un imprenditore statunitense, inviò il primo catalogo moderno per corrispondenza alla popolazione di Chicago.

Breve cenno storico sulla vendita a distanza nel Mondo

Il fenomeno dello shopping per corrispondenza ha una lunga storia alle spalle, oggi è l’ecommerce, ma all’inzio è stato il catalogo a casa a portare i negozi fuori dalle loro sedi naturali.

Secondo gli studiosi, uno dei primi cataloghi commerciali venne realizzato nel XV secolo in Italia. Nel 1498, Aldus Pius Manutius, un editore italiano di Venezia, distribuì diverse opere attraverso la sua casa editrice Aldine Press.

Il primo catalogo di giardinaggio del 17° secolo fu stampato nel 1667 da William Lucas, in Inghilterra. Nel 1744 Benjamin Franklin, celebre scienziato, fu tra i pionieri in America nella produzione di un catalogo per l’acquisto di libri e pubblicazioni scientifiche.

Lo shopping per corrispondenza divenne popolare negli Stati Uniti all’inizio del XIX secolo. Durante tale periodo, editori e agricoltori iniziarono a vendere i loro libri e semi in tutto il paese, avvalendosi del servizio postale nazionale appena costituito e della crescente rete ferroviaria.

Nel 20° secolo, i cataloghi per corrispondenza divennero enormemente popolari in diversi settori commerciali.

Il primo catalogo fu stampato su un singolo foglio di carta di dimensioni 8 x 12 pollici. Ward lo utilizzò per elencare gli articoli in vendita, insieme a un listino prezzi e istruzioni per l’ordine. La lista di una sola pagina di prodotti di Montgomery Ward crebbe velocemente, trasformandosi in un libro illustrato di 540 pagine che conteneva più di 20.000 articoli in vendita.

Non passò molto tempo prima che altri rivenditori seguirono l’idea di Montgomery Ward. Richard Warren Sears, un conosciuto commerciante, inviò il suo catalogo nel 1887. Le vendite del catalogo crebbero man mano che più individui entravano nel settore, e nel 1971 le vendite delle principali società statunitensi superarono i 250 milioni di dollari di guadagni postali.

Secondo la National Mail Order Association, non fu Aaron Montgomery Ward a inventare il catalogo per le vendite per corrispondenza. Negli Stati Uniti, si pensa piuttosto che sia stato Benjamin Franklin a creare il primo catalogo per corrispondenza per vendere libri scientifici.
Ma Montgomery Ward è accreditato per aver portato il catalogo per corrispondenza nel mainstream dell’America commerciale, contribuendo a trasformarlo in un pilastro dell’industria della vendita al dettaglio.

Nel corso del XX secolo, l’industria della vendita per corrispondenza è cresciuta a ritmi esponenziali. Con l’avvento delle tecnologie di stampa più avanzate e l’espansione delle infrastrutture postali, le vendite per corrispondenza sono diventate uno dei principali canali di vendita per le imprese in molti settori.

Alla fine del XX secolo e all’inizio del XXI, con l’avvento di Internet e l’esplosione dell’e-commerce, il modello tradizionale della vendita per corrispondenza ha iniziato a declinare o per meglio dire a cambiare: adesso il catalogo lo abbiamo direttamente online, non c’è la spedizione, ma la presentazione, deve cambiare con lo stesso ritmo se non più frequentemente….
Quindi è cambiato ma non di molto!

Molti dei più grandi cataloghi per corrispondenza sono stati sostituiti, dicevamo, da piattaforme di vendita online, e molti rivenditori hanno cessato la produzione di cataloghi fisici.

Vendite da Catalogo in Italia: PostalMarket

Postalmarket è un emblema delle vendite tramite catalogo in Italia, essendo uno dei principali player del settore per molti decenni del XX secolo. Fondato nel 1938, questo gigante delle vendite per corrispondenza ha rappresentato una vera e propria istituzione per i consumatori italiani, proponendo una vasta gamma di prodotti che spaziavano dai capi di abbigliamento agli articoli per la casa, dai giocattoli agli elettrodomestici.

In particolare, i cataloghi di Postalmarket erano attesi con grande interesse dai consumatori, poiché rappresentavano un modo per “viaggiare” nel mondo dello shopping senza muoversi da casa. Ogni edizione del catalogo era un evento, grazie anche alla scelta di affidare le copertine a artisti di fama o personalità del mondo dello spettacolo.

Il vero successo di Postalmarket, tuttavia, risiedeva nella capacità di raggiungere i consumatori in tutte le regioni italiane, anche quelle più isolate, rendendo accessibili prodotti che altrimenti sarebbero stati difficili da trovare. In questo senso, Postalmarket ha svolto un ruolo cruciale nel democratizzare l’accesso al consumo in Italia.

Con l’avvento dell’era digitale e l’esplosione dell’e-commerce, Postalmarket, come molti altri attori del settore, ha dovuto affrontare nuove sfide. La società ha cercato di adattarsi alla nuova realtà, ma non è riuscita a competere con la velocità e la convenienza offerte dal commercio online.

Attualmente, Postalmarket è tornata sul mercato grazie a un gruppo di imprenditori che ha rilevato il marchio, puntando a unire la tradizione del catalogo con le opportunità offerte dal digitale. Il catalogo viene inviato a casa, ma è anche disponibile online, e i consumatori possono fare acquisti sia attraverso il sito web che telefonando.

Tre Angoli della Comunicazione per Corrispondenza o per Catalogo

Le vendite per catalogo o per corrispondenza possono essere affrontate e comunicate da diverse angolazioni o, come dici tu, “angoli di comunicazione”. Ecco tre esempi:

Convenienza e accessibilità

Uno dei principali vantaggi delle vendite per catalogo è la possibilità per il consumatore di fare acquisti comodamente da casa. Questo aspetto può essere ulteriormente enfatizzato nella comunicazione, sottolineando come i clienti possano evitare code, spostamenti e stress associati allo shopping fisico. Inoltre, può essere messo in evidenza l’aspetto di accessibilità geografica, ovvero la possibilità per chi vive in zone isolate o con meno negozi a disposizione di accedere a una vasta gamma di prodotti.

Scoperta e anticipazione

I cataloghi non sono solo strumenti di vendita, ma anche di intrattenimento e scoperta. La presentazione di nuovi prodotti o linee di abbigliamento attraverso il catalogo può generare entusiasmo e anticipazione nei consumatori. Questo aspetto può essere valorizzato nella comunicazione, presentando l’arrivo di un nuovo catalogo come un evento da non perdere, un’occasione per scoprire le ultime tendenze e novità.

Personalizzazione e servizio clienti

Un altro aspetto importante delle vendite per catalogo è la personalizzazione dell’offerta. A partire dai dati del cliente (età, genere, acquisti precedenti), l’azienda può proporre prodotti mirati e pertinenti. Inoltre, può offrire un servizio clienti di qualità, con operatori disponibili a rispondere a domande e fornire assistenza. Questi aspetti possono essere sottolineati nella comunicazione, presentando l’azienda come attenta alle esigenze e ai desideri dei propri clienti.

La Unique Sell Proposition della vendita per Catalogo

L’Unique Selling Proposition (USP), o Proposta di Vendita Unica, è un concetto di marketing che si riferisce a quel particolare elemento o caratteristica di un prodotto o servizio che lo rende distintivo rispetto alla concorrenza. Una buona USP dovrebbe essere convincente e attraente per il mercato di riferimento.

Per quanto riguarda le vendite per catalogo o per corrispondenza, l’USP potrebbe essere articolata come segue:

“Shopping comodo, personalizzato e accessibile direttamente dalla comodità della tua casa, con una vasta gamma di prodotti che arrivano direttamente a te, eliminando la necessità di spostamenti o code. Con il nostro catalogo, hai a disposizione un mondo di scoperte e tendenze, oltre a un servizio clienti di alta qualità pronto ad assisterti in ogni fase del tuo acquisto. Il tuo shopping, secondo i tuoi termini.”

Ricorda, una USP efficace deve essere unica, specifica e appello a un bisogno o desiderio del tuo pubblico target. Nell’esempio di cui sopra, l’USP è incentrata sull’idea di comodità, personalizzazione e accessibilità, caratteristiche particolarmente apprezzate nel settore delle vendite per catalogo.

Blu7 Agenzia per la Comunicazione, Pubblicità e Marketing a Firenze.

Data

Ago 18 2025

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