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11 MAGGIO; equosolidale;11 MAGGIO equosolidale

Giornata mondiale Commercio equo e solidale

11 maggio giornata mondiale del Commercio Equo e Solidale, ma cosa si intende per “commercio equo e solidale”? 

Si tratta di una forma di commercio alternativa sviluppatasi soprattutto per contrastare gli effetti della Globalizzazione. Viene chiamato anche Fair Trade e vuole promuovere principi di rispetto della dignità umana, e salvaguardia dell’ambiente. 

Spesso usufruiamo di beni senza sapere i processi produttivi attraverso i quali passano prima di raggiungere gli scaffali dei nostri negozi preferiti.  

Spesso ciò che viene celato, o ciò che i nostri occhi si rifiutano di vedere, è che l’arricchimento di qualcuno comporta lo sfruttamento di qualcun altro.

Il commercio equo e solidale mira ad una maggiore informazione basata sulla trasparenza al fine di rendere i consumatori consapevoli dei prodotti che acquistano, garantendo ai produttori i meritati compensi.  

Il contesto.

La Globalizzazione ha portato a un’interdipendenza delle economie nazionali con conseguenti effetti positivi e negativi. Tra gli aspetti positivi si ha, sicuramente, la riduzione dei costi sostenuti dai consumatori di prodotti e servizi grazie anche, e soprattutto, all’aumento della concorrenza. Lo sviluppo delle tecnologie e delle telecomunicazioni, infatti, ha consentito una riduzione dei costi di comunicazione. Associati al proliferare di internet, hanno portato al fenomeno della New Economy poiché è ormai possibile promuovere, far conoscere e vendere prodotti e servizi senza doversi spostare fisicamente. Questo ha consentito un’ulteriore riduzione dei costi sostenuti dalle imprese. 

L’impatto dell’Information e communication technology (ITC) sui processi di produzione e commercializzazione, consiste nell’eliminazione dei contatti diretti tra produttori e consumatori e ciò implica che le imprese hanno la possibilità di controllare diverse filiere nel mondo senza doversi spostare. Questo implica un aumento delle produzioni a costi sostenuti e un innalzamento del livello di vita. Se, da un lato, questi sono gli effetti positivi, occorre considerare che, dall’altro lato, questi sviluppi hanno portato anche ad una distribuzione non equa, che implica un ulteriore arricchimento dei Paesi ricchi e a un incremento della povertà dei paesi più poveri. Secondo il movimento no-global, infatti, spostando le attività di produzione nei paesi in via di sviluppo a beneficiarne sono le multinazionali poiché in molti di questi Paesi i diritti umani non sono garantiti e ciò implica che, a parità di lavoro, i salari sono più bassi. Si ha quindi uno sfruttamento della manodopera e delle materie prime del luogo che portano alla distruzione dell’economia locale. 

Commercio equo e solidale o Fair Trade: cos’è.  

Il commercio equo e solidale o fair trade si ispira ai principi di giustizia sociale e sostenibilità ambientale. Si tratta di un modello economico che mira a garantire il “giusto prezzo” sia ai produttori sia ai consumatori. Differentemente dal commercio tradizionale in cui, nonostante tra produttore e consumatore vi sono diversi intermediari (che dovrebbe implicare costi di mercato più elevati), i prodotti sono venduti a prezzi relativamente bassi attraverso lo sfruttamento di contadini e artigiani, nel commercio equo e solidale ogni forma di intermediazione viene eliminata garantendo un maggior profitto al produttore e, conseguentemente, un compenso equo ai suoi dipendenti. Si parla, a tal proposito, di filiera corta.

Il commercio equo e solidale mira ad una maggiore e più accurata informazione dei consumatori così da educarli a decisioni di acquisto più corrette al fine di garantire il rispetto della dignità umana.  

Le organizzazioni.

Per contraddistinguere i prodotti FairTrade è possibile fare affidamento, ovviamente, al marchio. 

Le due principali organizzazioni che rilasciano il marchio Fair Trade sono l’Organizzazione Mondiale del Commercio Equo e Solidale (WFTO) e la Fairtrade International, di cui fa parte anche Fairtrade Italia.

Data

Mag 11 2025

Luogo

Mondo

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